L'importanza di eseguire il test con una certa frequenza aiuta a calibrare meglio le varie soglie di frequenza cardiaca.Rispetto al mese di novembre il battito a riposo e' sceso e il battito alla soglia anaerobica pure con un miglioramento della velocita'.
Ora impostero' la S.A.N. a 166 .
Ho voluto rifarlo piu' per capire che per necessita',ora pero' ,vista l'importanza di quello che ho capito,suggerisco di farlo appena si notano difficolta' a tenere determinate soglie di frequenza cardiaca,specie quando si fa' un medio,che e' una zona vicina al punto critico anaerobico e che con l'allenamento puo' trasformarsi in veloce anziche' medio o addirittura in soglia.
Un accorgimento importante per iniziare a alzare le orecchie e' il battito a riposo .Quando scende e' probabile che anche il max scenda,portandosi dietro tutte le soglie stabilite.
Tutto questo e' a vantaggio dell'atleta,specie per chi fa endurance in quanto c'e' minore spreco di energia e di carburante veloce(carboidrati).
quindi,vedendo che il battito a riposo inizia a scendere e si determina che a fare un medio allo stesso battito della volta precedente si fa piu' fatica,qualcosa sta cambiando e allora meglio fare un test conconi per riequilibrare le varie soglie di allenamento.
Insistendo invece a seguire i valori determinati nel primo test,si va incontro a un inevitabile sovrallenamento.