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Margherita Hack: "A quei medici che dicono che un bambino non può crescere senza carne, dico che io non ho MAI mangiato carne, perché quando sono nata i miei genitori erano già vegetariani. Eppure sono stata campione di salto in alto e lungo, e ora a 79 anni faccio 100 km in bicicletta, gioco a pallavolo e non ho mai avuto malattie serie". (Dichiarazione di Margherita Hack del febbraio 2001)

giovedì 3 febbraio 2011

Allenamenti senza stress ma proficui

Sono giunto a una conclusione importante riguardo il modo di allenamento finalizzato alle ultramaratone;l'importante per ottenere un beneficio e' finire l' uscita fra il 79% e l'81 % del massimale cardiaco,parlo sempre come media.Nell'interno di essa si possono fare le variazioni che si vuole...se si parte piano si ottera' un progressivo,se si vuole fare della salita si puo' fare al medio la salita e in scioltezza la discesa e al lento la pianura,se si vogliono fare delle ripetute o dei lavori continui la metodica e' sempre la stessa.Facendo cosi' il fisico non si affatica e si allena,pronto in tempi stretti a competizioni dove si potra' invece portare il cuore per tutta la gara di ultra sopra l'85% del max o attorno a questo valore.Gia' a questa intensita',assicuro che se si segue quanto ho detto prima,si ottengono velocita' da top-runner e sara' proprio allenare la resistenza a questa intensita' il nostro primario obiettivo.Tale lavoro lo si attua nelle gare,cercando di stare piu' a lungo possibile e in maniera costante in questa fascia.
Ricordo che dal punto di vista del consumo fisico ,l'85% e' un medio e c'e' un bilanciamento di consumo fra i carboidrati e i grassi,quindi rimanere in questa fascia non si rischia una eventuale crisi ipoglicemica(noi la conosciamo come il muro dei 35 km,,,).
Per fare capire ancora di piu' il concetto,in una mezza maratone si arriva al 93%-95% di media e in una maratona al 90%-92% di media -
In una seduta di allenamento quasi sempre ,dopo ad esempio 10 km,faccio un km all'81% del max e verifico il passo;se corrisponde circa al test dei 10 km che ho descritto in post precedente,vuole dire che sto bene e posso continuare la seduta anche il giorno dopo,addirittura aumentando anche il kmtraggio,viceversa mi faccio una seduta di scarico che a seconda dell'entita dello scadimento valutero' come farla.L'importante e' mai stressare il fisico oltre a un certo limite se non in gara,quindi la gara va impostata sia come gara stessa che come allenamento per una gara ancora piu' proficua.Usare la gara come allenamento stressante che altri farebbero in allenamento;cosi'facendo possiamo partecipare a piu' gare stando quindi piu' in compagnia,non esaperando piu' di tanto il fisico in quanto si corre a una intensita' accettabile e non devastante(metabolicamente) e aspettando con pazienza e con scarichi mirati il fatidico miglioramento o supercompensazione.