

Il dopo maratona o ultramaratona lo applico riposandomi completamente finche' il male ai muscoli delle gambe non passa.Sono convinto che non sia acido lattico il responsabile di questo malessere ma le rotture piu' o meno grandi che si sono verificate nelle fibre muscolari ;quando cio' accade e' da considerarsi positivo per un innalzamento della performance futura e di potenza muscolare a patto che nei giorni seguenti si ascolti il proprio corpo quando da i segnali .Se noi usciamo col male alle gambe non facciamo altro che diminuire la velocita' di recupero e di ricostruzione di tali fibre,anzi,rischiamo di compromettere il tutto.Nemmeno lo stiramento muscolare va fatto in tale fase,lascio passare i doloretti.Passati questi,di solito in 1-2 giorni mi ristabilisco,posso tornare a fare quello che voglio,sia stiramenti che allenamenti.
Il recupero e' veloce perche' ho corso al medio,cioe' nella fascia cardiaca attorno al 87%,quindi senza stressare il carico interno ma sicuramente allenandolo a dovere.
Senza dubbio,una ultra,specie se non si e' allenati a queste distanze,chi soffre e' la muscolatura e bisogna lasciare il suo tempo per ricostruirsi.
Un aiuto al recupero si puo' dare attraverso una alimentazione mirata,prima parte(prime ore dopo la gara) con carboidrati veloci tipo pasta non integrale,dolci non grassi,aminoacidi ramificati e frutta.
In tutto il periodo di ricostruzione e recupero si deve aiutare il fisico alimentandolo spesso con carboidrati e poche proteine;meglio usare gli aminoacidi anche il secondo giorno.
La carne meno se ne mangia e meglio e',fa solo appesantire il fegato e recuperare meno velocemente,idem il pesce e le uova.Meglio latte,formaggio poco grasso,grana ,yogurt.
Un mio consiglio che ritengo il numero uno fra tutte le cose che so sull'alimentazione e' l'uso quotidiano di un pugno di germogli a pasto,mix di germe di grano,lenticchie e soia verde si ottiene tutto quello che serve sia come proteine,vitamine e sali minerali .
Dopo di che....si volaaaaaaaaaaaaaa!