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Margherita Hack: "A quei medici che dicono che un bambino non può crescere senza carne, dico che io non ho MAI mangiato carne, perché quando sono nata i miei genitori erano già vegetariani. Eppure sono stata campione di salto in alto e lungo, e ora a 79 anni faccio 100 km in bicicletta, gioco a pallavolo e non ho mai avuto malattie serie". (Dichiarazione di Margherita Hack del febbraio 2001)

martedì 14 ottobre 2008

Cosa fare?

Sto valutando se correre la maratona seguendo uno schema che mi pare valido:10 km al lento,5 km al cls,5 km al medio o R.M.,5 km al lento,5 km al cls,5 km al R.M.,5 km al lento ,2 km al veloce.Il problema e' che ora non sapendo piu' il R.M.che potrei avere per via della cistite che ho avuto che mi ha debilitato,non riesco a determinare gli altri ritmi.
La mia idea sarebbe sempre quella di riferirmi alle pulsazioni e allora il lento,il medio e il veloce e' facile trovarlo.Con il lento non supero l'80% del max,con il medio il 90% e con il veloce mi porto sopra al 90%.
Per il momento l'unica soluzione e' questa.

4 commenti:

GIAN CARLO ha detto...

Io all'ultima gara tendando un approccio tipo il tuo che mi facesse vivere la gara appunto come allenamento e non competizione ho finito per non rispettare le mie consegne e fare casino(è il mio ultimo post), ma tu con la tua scientificità probabilmente faresti bene

Micio1970 ha detto...

L'idea di basarsi sulle pulsazioni, venendo da un periodo di stress fisico, mi sembra ottima. Ti consente di avere un carico allenante proporzionato alla tua condizione fisica. Quanto al ritmo maratona a mio avviso potresti stimare un 85% delle pulsazioni massime considerando di non volerti affaticare eccessivamente.
Io, che ho un FCmax di 198, Domenica pensavo di correrla attorno a quel livello tra 167 e 170 con un occhio però al ritmo maratona che ho fissato con una buona approssimazione (4'25''-4'27'').

Unknown ha detto...

micio1970@ bene bene,sono contento che pure tu la pensi come me!
Un consiglio,naturalmente tu valutalo seguendo quello che ti senti di fare:85% del tuo massimale non ti da' il massimo ,quindi arriveresti alla fine della maratona con ancora energie a disposizione che ti consentivano,se tu le usavi,di migliorare e massimizzare il tuo tempo.La percentuale e'il 90%che tu dovresti arrivarci ,come media ,al termine della maratona,corrispondente al limite max del tuo medio e che ti consente di bruciare sia carbo che grassi senza incorrere nel muro e quindi in crisi metaboliche.
All'inizio viaggerai all'80%,poi via via sali e ti porti al 90%,quindi portando il cuore,nel finale,sopra la soglia se tutto e' ok.

Micio1970 ha detto...

Sì adotterò una tattica di questo tipo ma cercherò di essere prudente essendo la mia prima maratona ...